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You can use this page to email Jacopo Romei about Extreme Contracts.
Info sul libro
Innazitutto: cos’è il knowledge work? È il lavoro di chi si guadagna il pane più con il cervello che con le mani: architetti, progettisti software, designer, specialisti UX, project manager, pubblicitari, grafici, copywriter, art director. Tutti i lavoratori creativi nel senso più ampio del termine: non solo gli artisti quindi ma tutti i professionisti che ad ogni nuova commessa devono risolvere un problema nuovo, intrinsecamente diverso da quelli risolti prima.
Quando lavoriamo per un progetto di sviluppo, di creazione, letteralmente di innovazione, siamo spesso concentratissimi sul contratto che firmeremo e meno sulla collaborazione che instaureremo. È il caso di un architetto che accetta un nuovo progetto, di un designer che si appresta a creare nuove interfacce utente, di una piccola o grande software house cui viene richiesto di aiutare la prossima start-up o di qualsiasi knowledge worker in ballo con un cliente sconosciuto e molti rischi nascosti dietro l’angolo di una collaborazione ancora misteriosa.
Siamo abituati ad affidarci ai contratti come dispositivi di intervento quando le cose vanno male e ad uno stile di negoziazione che non va oltre il “spariamo alto, così poi arriviamo giusti”, ma siamo certi che non ci sia meglio a portata di mano?
I contratti possono essere abilitatori di collaborazioni sane? Possono descrivere i contorni e le regole di una collaborazione vera invece che stabilire le regole che ci serviranno là dove “speriamo di non arrivare”, animati da un “non succede eh, ma se succede…”?
Ci sono dei principi di sana negoziazione, OK. Ma cosa accade se li applichiamo tutti e tutti all'estremo? Cosa accade se *non* scendiamo a compromesso, ma ci sforziamo di mettere noi stessi e le nostre controparti nelle condizioni di non dover nemmeno cercare un compromesso? Abbiamo alcune manopole su cui agire: c'è un modo per girarle tutte al massimo?
4 libri in uno
Extreme Contracts è un libro composto da 4 parti: un saggio, un manuale e due racconti.
Il saggio taglia l’immenso dominio della negoziazione dal punto di vista del knowledge work, cercando di circoscrivere l’analisi del problema ai temi e alle situazioni più frequenti e significative in quel contesto, pur fornendo concetti di validità generale.
Il manuale spiega i fondamenti degli Extreme Contract insieme ad alcune delle loro implicazioni più significative. Non fornisce una panacea adatta ad ogni situazione --- mi spiace deludere chi ci sperasse, bensì fornisce qualche principio guida da seguire per negoziare insieme a qualche esempio concreto di negoziazione di contratti reali. Il lettore potrà derivare da questo manuale soluzioni operative autonomamente.
I due racconti sono opzionali. È possibile non leggerli senza compromettere la comprensibilità delle altre due parti. E allora perché sono stati scritti? Perché il racconto di due vicende, una basata su contratti non estremi e una sì, permette al lettore di capire alcuni passaggi fondamentali per capire a fondo la natura di questo tipo di contratti e, perché no, di immedesimarsi, a tutto vantaggio della comprensione dei concetti spiegati nelle altre due parti del libro.
È normale su Leanpub, ma lo rendo esplicito qui: chi compra il libro prima della pubblicazione avrà diritto a scaricare anche gli aggiornamenti successivi senza pagare altro.
Info sull'autore
Jacopo Romei si occupa esplicitamente di contratti dal 2011, ma lavorando come freelance o imprenditore nello sviluppo software dal 1998 è stato costretto ad averci a che fare da molto tempo prima.
Nel 2012 distilla il primo extreme contract e negli anni successivi cerca di diffonderne la filosofia, perché è inutile parlare di processo, di metodi, di metodologie e di framework se poi non possiamo fare nient’altro che piegarci ai dettami di un contratto che ci impone le azioni sbagliate e per giunta erodendo parte del valore che potremmo e dovremmo produrre!
Nel 2015, in collaborazione con Avascoperta, Jacopo inizia a tenere regolarmente workshop sulla negoziazione di contratti per il lavoro creativo cui nel 2016 si aggiunge un ulteriore format sulla ricomposizione dei conflitti nei team e tra clienti e fornitori.
Nel 2017 pubblica con approccio incrementale Extreme Contracts su Leanpub. In primis ha bisogno di fare il punto e sistematizzare anni di riflessioni e di dibattiti, ma il vero obiettivo è contribuire alla creazione di un ecosistema professionale e sociale che non sia basato sulla rivendicazione di piccole clausole, ma sul più indispensabile dei valori umani: la fiducia.
Non è nuovo alla scrittura e negli anni passati ha pubblicato altri due libri