Anne Finch Fondatrice di Greyhounds In Need
Anne Finch ha fondato l’associazione benefica britannica ‘Greyhounds In Need’ (GIN), la prima a livello mondiale a concentrare la propria attenzione sul benessere dei levrieri in Spagna. Anne, infermiera a tempo pieno, ha iniziato il suo lavoro a favore dei levrieri nel 1986, adottando un greyhound abbandonato e documentandosi sul vasto problema, esistente nel Regno Unito e in Irlanda, della soppressione di centinaia di cani in salute, con 10 anni o più di vita ancora da vivere. Anne, con il Retired Greyhounds Trust, ha dato il suo aiuto trovando sistemazioni per i cani nel sud dell’Inghilterra, proponendo i levrieri come cani da famiglia (Pet). Si è adoperata per una maggiore consapevolezza pubblica della situazione, dell’allevamento prolifico, dello scarto e della vita spesso difficile di questi cani, dove scommesse e profitto sono gli scopi prioritari del gioco. Il suo interesse si è presto esteso ai 1000 o più levrieri di qualità mediocre che venivano trasportati ogni anno, stipati nei camion, dall’Irlanda alle piste per cani in Spagna, e sui quali erano iniziate a filtrare preoccupanti notizie per mezzo dei turisti e della stampa. Nel 1991, Anne, non potendo più sopportare di sentire parlare di fatti del genere, volle recarsi personalmente per accertarsi della situazione. Ha riferito alla stampa, alle autorità sportive e sociali le pietose condizioni nelle quali aveva trovato i levrieri provenienti dall’Irlanda e di come, gli stessi, venivano mantenuti e impiegati nei quattro cinodromi spagnoli. Ha allertato gli amanti degli animali dell’Europa continentale della situazione critica esistente, sapendo che essi, non avendo quarantene doganali né masse di levrieri indesiderati nei propri Paesi, si trovavano in una migliore posizione per offrire salvezza ai cani che lei stessa riusciva a recuperare, nonostante la razza fosse sconosciuta ai più.
Da allora fino al 2002, anche per merito del suo lavoro di divulgazione, tre cinodromi in Spagna e due in Italia sono stati definitivamente chiusi, lasciando però parecchie centinaia di cani irlandesi, alcuni dei quali in condizioni veramente pietose, bisognosi di recupero e riabilitazione. Nel momento in cui la notizia si diffuse in tutta l’Europa continentale, i nuovi contatti si moltiplicarono in modo impressionante, e moltissimi levrieri furono trasferiti e curati, promuovendo così, sotto la guida di Anne, quello che era un fenomeno del tutto nuovo per gli europei: il levriero come cane da famiglia. Questi cani catturarono talmente i cuori di coloro che generosamente avevano accolto un povero esemplare in quei primi anni, che, GIN ancora oggi, cioè 20 anni dopo, affronta le richieste di adizione che derivano da quell’iniziale lavoro di recupero, con un continuo flusso di levrieri britannici in pensione o ritirati dalle corse e disponibili come pets in Europa. Nel 1995, a Madrid, ad Anne viene mostrato un video riguardante l’impiccagione dei galgos (tipica razza di levrieri spagnoli, impiegata per la corsa alla lepre e la caccia), che la spinge a recarsi in Andalusia per fare ricerche in merito. Apprende che in Spagna, da secoli, vi è la tradizione per i cacciatori di impiccare i propri galgos ogni anno, alla fine dei 4 mesi della stagione di caccia. Da quel momento in poi, fino ad oggi, GIN ha collaborato con le associazioni spagnole in tutto il Paese per pubblicizzare la penosa situazione di questi cani, denunciando questi orrori ed aiutando nella ricerca di famiglie disponibili ad adottare i cani abbandonati e recuperati, fornendo equipaggiamenti e assistenza pratica per la loro riabilitazione, pagando le cure veterinarie e preparando i cani per l’esportazione e il trasporto verso i centri di recupero partner in Europa per le adozioni definitive. Molto importante è il ruolo di sostegno del GIN per le associazioni di recupero spagnole nelle loro attività politiche e legali; esso si impegna, tra l’altro,a sovvenzionare progetti educativi al fine di cambiare la mentalità delle nuove generazioni. La passione di Anne per l’educazione e la ricerca approfondita degli argomenti si evincono nelle sue molteplici pubblicazioni; il suo primo libro sull’adozione dei levrieri ‘The Pet Owner’s Guide to the Greyhound’ - di cui esiste anche una versione in lingua tedesca - è stato pubblicato in Inghilterra nel 1997, ha inoltre collaborato ad altri tre libri, due dei quali negli USA, riguardanti la triste situazione e il pensionamento dei greyhounds. Nel 1996, dopo due anni di lavoro, ha prodotto un video didattico, della durata di 2 ore e mezza, in lingua spagnola, dal titolo ‘El Cuidado del Galgo de Carrera’ che affronta dettagliatamente la cura e la gestione dei levrieri da corsa dall’inizio della loro vita fino alla morte. Più di 1000 copie sono state distribuite gratuitamente nei cinodromi e ad allevatori, addestratori e cacciatori in tutta la Spagna.
Anne ha sempre affrontato le ricerche in maniera indipendente, ricercando le fonti e andando in profondità, senza mai basarsi su voci e dicerie. Ha coinvolto se stessa in prima persona, sia nel proprio Paese che all’estero, in comitati esecutivi, forum e dibattiti tra associazioni di recupero, cacciatori e organizzatori di corse di levrieri, reputando questo l’unico valido modo, per quanto gravoso per entrambe le parti, per raggiungere i comuni standard di benessere. Nel 2006 è stata chiamata in Parlamento per testimoniare di fronte ad un Comitato Selezionato Governativo sulle condizioni di benessere dei levrieri. Sia Anne, personalmente, che la sua associazione ‘Greyhounds In Need’ sono stati insigniti di molteplici premi e riconoscimenti in Patria e all’estero per il lavoro che hanno iniziato e continuano a portare avanti. ‘Greyhounds In Need’ http://www.greyhoundsinneed.co.uk continua a crescere in termini di risorse, aiuiti e personale attivo, consentendo così ad Anne di poter allentare i suoi impegni giornalieri per prendersi cura del marito Arthur, venuto poi a mancare nel 2007, e per dedicarsi alla propria vita molto trascurata. Adesso vive nell’Isola di Wight, insieme a due galgos amputati e trascorre gran parte del tempo impegnata con il suo primo amore, la musica, suonando il pianoforte e cantando nel coro.
Maggio 2013